Riprendo la Storia
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GADDUS ALLA GUERRA GRANDE – monologo per un attore e un mimo
Al Polo del ‘900, sabato 23 giugno 2018, nella giornata in cui il Polo stesso ospiterà l'inaugurazione del progetto, andrà in scena lo spettacolo “Gaddus alla Guerra Grande – monologo per un attore e un mimo” (trai d’union tra la fase inaugurale “L’Italia alla Grande Guerra” e la seconda su “Conflitto, lavoro e migrazione dalle Langhe al mondo” di “RIPRENDO LA STORIA”). A seguire, sabato 30 giugno, lo spettacolo debutterà a Rodello, in Langa, dedicato a studenti e cittadinanza.
GADDUS ALLA GUERRA GRANDE. Monologo per un attore e un mimo
Nell'ambito di "RIPRENDO LA STORIA - Conflitto, lavoro e migrazione dalle Langhe al mondo"
a cura di Associazione Turismo in Langa, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti, Compagnia La robe à l'envers, Comune di Rodello, Associazione Strada Romantica delle Langhe e del Roero, con il Patrocinio di LUHCIE – Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe
Con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”, destinato ad azioni che promuovono il dialogo tra ‘900 e contemporaneità usando la partecipazione culturale come leva di innovazione civica #CSP_Innovazionecivica.
Via del Carmine 14, Torino
Sabato 23 giugno 2018, h 21.00
Teatro dei Battuti
Rodello (CN)
sabato 30 giugno 2018, h 21.00
GADDUS ALLA GUERRA GRANDE
Monologo per un attore e un mimo
drammaturgia di Leonardo Casalino e Marco Gobetti
liberamente ispirata a "Giornale di guerra e di prigionia" di Carlo Emilio Gadda
recitazione e co-direzione: Marco Gobetti, Jacopo Tealdi
disegno luci, allestimento e co-direzione: Simona Gallo
direzione: Beppe Turletti
Una co-produzione di
Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti e Istituto di studi storici Gaetano Salvemini / main partner: Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
È proprio dall’incontro fra i due protagonisti, il giovane vero soldato di inizio ‘900 e il giovane immaginario studente di fine ‘900, che la Grande Guerra diventa anche il tramite per riflettere sui meccanismi di ogni guerra del presente.
Uno spettacolo “popolare alto” – dedicato in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori, ma concepito per ogni genere di pubblico - che evoca un’immagine della partecipazione Italiana alla Prima Guerra Mondiale tesa a procurare una conoscenza attiva, cui si giunga tramite la curiosità e lo stupore.
Scheda dello spettacolo
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